Monitoraggio in Alto Garda e Ledro

 

Il monitoraggio a Riva e in Alto Garda
La presenza della zanzara tigre Aedes albopictus nel territorio dell'Alto Garda è stata accertata nel 2005 nel comune di Riva del Garda.
Nell'anno successivo aveva inizio nello stesso comune un'attività di monitoraggio attivo della zanzara, effettuata con l'impiego di ovitrappole, con lo scopo di osservare la diffusione dell'insetto nel territorio e l'evoluzione dell'infestazione, in modo da poter adottare idonei interventi di controllo del fenomeno.
Dal 2007 al Comune di Riva del Garda si aggiunse nella promozione di questo tipo di ricerche il Comune di Arco e dal 2008 anche il Comune di Dro e il Comune di Nago-Torbole (quest'ultimo solo fino al 2010). Questo ciclo di ricerche fu coordinato dal Comune di Riva e si concluse nel 2013.

L'estensione delle indagini a tutto il territorio della Comunità Alto Garda e Ledro
Nel 2014 e 2015, per decisione di tutti i Comuni della Comunità di Valle Alto Garda e Ledro, le indagini furono estese a tutto il territorio della Comunità (compresi i comuni di Tenno, Drena e Ledro) e la gestione delle ricerche fu assunta dalla Comunità di Valle, mentre la parte scientifica fu assegnata alla Fondazione Museo Civico di Rovereto che impostò, sulla base dei monitoraggi precedenti, una rete di 88 ovitrappole che si spingeva fino a Bezzecca in Valle di Ledro.
Nel 2016 l’attività di controllo è stata poi gestita, su una rete a maglie più larghe (42 ovitrappole di cui 6, nei Comuni di Arco e Riva del Garda, associate ad altrettante trappole per la cattura degli adulti) dalla Comunità di Valle con il coordinamento scientifico della Fondazione E. Mach.
Nel 2017 si è deciso di ottimizzare la rete di controllo, partendo dall'analisi dei dati pregressi e dalla distribuzione delle ovitrappole usata nel 2014 e 2015. Si sono così individuate e eliminate le ovitrappole meno significative, o perché spesso danneggiate, o perché vicarianti ad altre vicine o ancora perché non aggiungevano informazione al dato relativo alle ovitrappole circostanti. Al contempo si è però deciso di potenziare il controllo nel Comune di Ledro, allargando il monitoraggio verso la parte superiore della valle (Tiarno di Sotto) per verificare anche lì la presenza e la dinamica dell’infestazione. Si è così arrivati a 61 ovitrappole.