Il 2 maggio riprende l'attività di monitoraggio sovracomunale della zanzara tigre in Vallagarina

Dieci i Comuni coinvolti, in un territorio ampio che si estende da Aldeno fino ad Avio, controllato attraverso una fitta rete di 250 ovitrappole.

Come ogni primavera dal 1998, anche nel 2017 la Fondazione Museo Civico di Rovereto riprende il monitoraggio della presenza della zanzara tigre, Aedes albopictus, in Vallagarina, attraverso una fitta rete di ovitrappole posizionate sull'ampio territorio che si estende da Aldeno fino ad Avio. Dieci i Comuni coinvolti (Aldeno, Ala, Avio, Besenello, Calliano, Isera, Mori, Rovereto, Villa Lagarina, Volano) e ben 252 le ovitrappole utilizzate, con un eventuale arricchimento della rete di controllo, nei punti in cui i ricercatori lo riterranno necessario. 

Come avviene il monitoraggio
Le ovitrappole sono contenitori dotati di alcune precise caratteristiche, in grado di attrarre le zanzare e indurle a deporre le uova al loro interno: sono di colore nero lucido, contengono un supporto di legno e una determinata quantità d'acqua. A intervalli settimanali il supporto viene rimosso e viene controllato al microscopio, per rintracciare la presenza di uova. Se sono individuate le uova, l'ovitrappola è considerata positiva, e la zona quindi viene ritenuta infestata. Sono registrate e rientrano pertanto nelle statistiche sia la positività, sia il numero di uova accertate.
La Fondazione Museo Civico di Rovereto esegue settimanalmente i controlli sulle ovitrappole e ne comunica immediatamente gli esiti a tutti i referenti comunali coinvolti nell'attività e al referente dell'Azienda Provinciale dei Servizi Sanitari. Gli esiti settimanali sono poi immessi in un database consultabile online, dove per ogni punto di controllo è disponibile una scheda contenente i dati relativi alla posizione sul territorio, ai periodi di utilizzo, ai controlli della stagione in corso e degli anni passati. Le schede sono consultabili anche su mappa, tramite una piattaforma webgis.
Ogni Comune effettua l'attività settimanale di manutenzione delle ovitrappole e di recupero del supporto di legno, con l'ausilio di giovani del luogo oppure appoggiandosi a personale interno. Inoltre durante il monitoraggio i Comuni coinvolti eseguono i trattamenti antilarvali periodici, in costante contatto con la Fondazione Museo Civico di Rovereto e in collaborazione con il Servizio per il sostegno occupazionale e la valorizzazione ambientale della Provincia Autonoma di Trento. Fra gli obiettivi del monitoraggio infatti c'è anche quello di contenere il ricorso ai trattamenti adulticidi, riducendolo a rimedio estremo, perché ha maggiori effetti collaterali sull'ambiente e minore efficacia.
Gli esperti della Fondazione Museo Civico di Rovereto, in collaborazione con le amministrazioni, organizzano incontri periodici con la popolazione locale, per informare sul problema dell'infestazione e sulle difese da attuare anche da parte dei privati. La Fondazione propone inoltre laboratori sulla zanzara tigre nella sua annuale offerta didattica alle scuole.

Il monitoraggio nel 2016
Il territorio compreso nei dieci Comuni coinvolti e coperto dalle 252 ovitrappole utilizzate si estendeva per 42 km2, con un raggio di azione di ciascuna ovitrappola di 300 m. Considerando l'altitudine, si va da una quota minima di 140 m. slm. del fondovalle, fino alla quota massima di 940 m. slm. delle frazioni sui versanti montani. Tredici sono i giovani operatori coinvolti nella manutenzione settimanale delle ovitrappole, nella raccolta dei supporti di legno e nella loro puntuale consegna alla Fondazione Museo Civico di Rovereto.
Il periodo di monitoraggio è andato da maggio a ottobre, per un totale di 24 settimane di controllo nei Comuni di Ala, Avio, Isera, Mori, Villa Lagarina e Volano, 26 settimane nei Comuni di Aldeno, Besenello, Calliano e Rovereto. Sono state posizionate a Rovereto anche tre trappole per adulti in altrettanti siti sensibili, con rilievi quindicinali. In quattro siti critici del Comune di Rovereto, inoltre, il controllo non si è interrotto durante l'inverno per monitorare l'esatta ripresa dell'infestazione.
Il 99.21 % delle ovitrappole è risultato positivo almeno una volta. Sono state contate in totale 148.361 uova. Ogni ovitrappola risultata positiva ha avuto, in media, a fine stagione, un numero totale di uova maggiore di 590, mentre maggiore di 550 è il numero di uova contato in occasione del controllo settimanale per singola stazione positiva.

Conferme e novità del monitoraggio nel 2017
Il monitoraggio riprende nel 2017 con le medesime modalità, negli stessi Comuni e utilizzando la stessa rete di ovitrappole. Il controllo è settimanale e i dati possono essere consultati online. Le ovitrappole sono posizionate il 2 maggio 2017, quindi il primo controllo è previsto per il 7 maggio 2017. Il monitoraggio si chiuderà a fine ottobre 2017 o, almeno per il Comune di Rovereto, fino a quando l'infestazione non si sarà esaurita. Dal 15 aprile 2017 sono attive tre trappole per adulti.
Per ottimizzare il numero degli interventi, abbassandone i costi e riducendo l'impatto sull'ambiente acquatico, si introdurrà un trattamento periodico antilarvale costituito da formulato granulare biologico, già positivamente testato nel Comune di Aldeno durante la stagione passata.
Oltre ai consueti incontri pubblici, la Fondazione Museo Civico di Rovereto sta organizzando un'attività di informazione alla popolazione con la distribuzione di un questionario e la consegna di un pieghevole di supporto, partendo dalle zone più critiche. Il questionario, seppur semplice, sarà utile per comprendere non solo il livello di consapevolezza del problema della zanzara tigre, che è un insetto di interesse sanitario in quanto vettore di malattie per uomo e animali, ma anche di conoscenza delle attività messe in campo dall'ente pubblico e dei comportamenti virtuosi richiesti al privato cittadino.