Incontro con Jacopo Tabolli, archeologo e docente all'Università per Stranieri di Siena
APERITIVO AL GIARDINO
Aperitivi d’autore nel cuore della città
sabato 5 ottobre, ore 18
presso il Giardino del Museo di Scienze e Archeologia
(borgo S. Caterina, 41)
FOCUS - SGUARDI SULLE MIGRAZIONI
SGUARDI SULLA MOBILITÀ ANTICA: GENTI DIVERSE VENUTE DALL'EST AL SANTUARIO DEL BAGNO GRANDE DI SAN CASCIANO DEI BAGNI
Il nostro ospite racconterà la biografia culturale delle statue in bronzo di età etrusca e romana rinvenute a partire dal 2022 nel santuario termale del Bagno Grande di San Casciano dei Bagni (III secolo a.C. - V secolo d.C.). Un viaggio attraverso comunità plurilingui e multiculturali che fecero di una sorgente termale il loro centro di ritualità permanente. Sono le offerte in bronzo a offrire un quadro complesso di mobilità antica, che lega materie prime, artigiani itineranti, operatori del rito e del culto e la sorgente calda.
Modera Andreas Steiner, direttore della rivista Archeo
Jacopo Tabolli è professore associato di Archeologia italica ed Etruscologia all’Università per Stranieri di Siena e Direttore del Centro di Archeologia per le Diversità e le Mobilità preromane. Dopo aver conseguito la laurea triennale nel 2006, la magistrale nel 2008 e discusso il dottorato nel 2012, a partire dal 2015 fino al 2017 è stato un post-doctoral researcher al Trinity College di Dublino, dove ha anche insegnato, e Research Associate alla University of Cyprus. Inoltre ha ricoperto il ruolo di Funzionario Archeologo per la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo fino al 2021. I suoi principali interessi di ricerca, oltre alla cultura materiale etrusca e preromana, l’ideologia funeraria e i santuari, riguardano anche il diritto dei beni culturali e l'economia della cultura, approfondendo in particolare il ruolo degli scavatori legali e illegali al tempo dell'Unità d'Italia. Attualmente dirige gli scavi archeologici di Bagno Grande a San Casciano dei Bagni e all'Isola del Giglio con il progetto Seascape, e co-dirige lo scavo del tumulo di Laona, a Palaepaphos, Cipro, nell'ambito del progetto PULP diretto da Maria Iacovou. Sta inoltre sviluppando l’esposizione dei reperti nei musei locali e nazionali, integrando i risultati delle attività sul campo e delle indagini in progetti più ampi di valorizzazione e comunicazione del patrimonio culturale alle comunità locali.
Partecipazione gratuita, su prenotazione
In caso di maltempo, l’incontro si terrà presso la Sala Zeni del Museo di Scienze e Archeologia