Alla Rassegna torna Giuseppe Orefici. Protagoniste le culture precolombiane
Giornata ricca di suggestioni dal passato quella di giovedì 6 ottobre alla Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto.
La mattinata vede all’Auditorium Melotti la proiezione di un affascinante film brasiliano sulle antiche culture amazzoniche ‘Antica Amazzonia oggi’, mentre nella sala conferenze del Mart, per il ciclo ‘Arte, culto e spiritualità’ è in programma il film austriaco ‘Il giardino degli dei’, seguito dalla conferenza della professoressa Silvia Romani, docente di mitologia classica dell’università di Torino su ‘La terra di mezzo. Raccontare storie per comprendere il mondo’.
Il pomeriggio vuole come protagoniste le civiltà precolombiane, con un originale filmato francese sulle Piccole Antille, ‘Impronta Amerinda’ e un documentario spagnolo sul centro cerimoniale peruviano di Chavìn de Huantar, dal titolo ‘El Teatro de Mas Allà’, seguito da una conversazione su ‘Centri Cerimoniali e geoglifi a Cahuachi – Nazca sulla costa meridionale del Perù’, con il graditissimo ritorno alla Rassegna roveretana del professor Giuseppe Orefici , massimo esperto del settore, che dal 1982 coordina gli scavi del centro religioso di Cahuachi, l’unica missione archeologica nel continente americano finanziata dal ministero degli Esteri italiano.
L’occasione per approfondire questi temi è data anche dalla mostra a Palazzo Alberti Poja 'Il mondo che non c'era', con la collezione di arte precolombiana della collezione Ligabue di Venezia.
Da non perdere il programma serale della Rassegna, che apre con una coproduzione (Germania-Belgio) ‘Tesori in cambio di armi’, sul commercio di antichi tesori per finanziare guerre e gruppi terroristici. Dopo un film greco su un tempio di Salonicco, chiude la serata il film francese, ricco di dramma e colpi di scena, su ‘La vera storia della zattera della Medusa’, lo straordinario dipinto di Gericault ospitato al Louvre di Parigi.