Al via la sesta edizione con una selezione di documentari della Fondazione Museo Civico di Rovereto
Il 5 marzo prenderà il via a Lavis la sesta edizione del Cinema Archeologico 2024, una collaborazione fra l'Associazione Culturale Lavisana, la Fondazione Museo Civico di Rovereto e l'Assessorato alla Cultura del Comune di Lavis.
Si tratta di tre appuntamenti dedicati al patrimonio culturale raccontato con il linguaggio coinvolgente e suggestivo del cinema: un viaggio attraverso periodi storici, territori, culture e punti di vista diversi, per accrescere la propria conoscenza del mondo.
In programma, dal 5 al 19 marzo, documentari e docufiction sui temi della tutela di siti, monumenti, memorie e paesaggi, intesi come beni inestimabili da preservare per le future generazioni; del progresso nella ricerca archeologica, che permette di scoprire sempre più a fondo il nostro passato; e dell’esplorazione non solo di luoghi ma anche di tempi lontani. Ogni serata sarà introdotta da un corto d’animazione, un particolare mezzo di espressione che descrive storie e tradizioni in modo creativo.
I film sono tradotti e doppiati a cura della Fondazione Museo Civico di Rovereto, che organizza il RAM film festival, raccogliendo documentari da tutto il mondo e conservandoli nel proprio archivio.
PROGRAMMA
◆ Martedì 5 marzo, ore 21
Joss Lotuses to Grandma
di Stefie Gan
Stati Uniti, 2022
Durata: 6’
Una ragazza ritorna in Malesia dopo la morte di sua nonna: il corto animato esplora il loro legame, il biculturalismo degli immigrati e i riti culturali, come l’offerta di fiori origami, che si conservano e che possono aiutare a guarire dal dolore della separazione e della perdita.
Archeology 3.0 - Making the dead speak
di Stéphane Jacques
Francia, 2023
Durata: 53’
Si possono far parlare i corpi dopo la morte? Fino a non molto tempo fa servivano campagne di scavo su vasta scala e scheletri interi. Oggi, grazie alle nuove tecnologie, anche le parti più piccole del corpo umano possono essere sufficienti a ricostruire le vite di migliaia di anni fa: dalla preistoria all’Egitto dei faraoni, da Homo sapiens ai Galli, l’archeologia sta per dar voce ai morti come mai prima d’ora.
◆ Martedì 12 marzo, ore 21
Bride's Dream
di Joe Chang
Cina/Canada, 2023
Durata: 7’
La guerra civile in Cina, scatenata dal tramonto della dinastia Han, divide due sposi novelli, Zhang e Whan Hui. Lui è chiamato in battaglia e lei resta ad aspettarlo, tra la vita e la morte, tra la realtà e il sogno. I disegni animati sono accompagnati da brani cantati dell’Opera di Pechino.
Expédition Pétra, sur la piste des Nabatéens
di Nathalie Laville e Agnès Molia
Francia, 2022
Durata 52’
Da una ventina d'anni, gli archeologi cercano di trovare tracce dei Nabatei, un antico popolo arabo di mercanti, la cui storia è andata perduta. Di loro rimangono monumentali tombe scavate nella roccia, a Petra nell'attuale Giordania e nel cuore del deserto dell'Arabia Saudita, nella segreta città di Hegra. Laïla Nehmé si è posta una sfida audace: tracciare, grazie a una spedizione senza precedenti, la mitica via dell'incenso percorsa per tre secoli dai carovanieri nabatei.
◆ Martedì 19 marzo, ore 21
The Sprayer
di Farnoosh Abedi
Iran, 2022
Durata: 9’
Nella terra occupata dall’Esercito degli Spruzzatori, nessuno ha il diritto di coltivare le piante: i soldati spargono infatti veleno su tutta la flora che incontrano. In molti non sanno nemmeno come cresce o come sia fatta una pianta, finché uno dei soldati non scopre un seme piantato nella polvere: la sua curiosità è solo l’inizio di qualcosa di straordinario e rivoluzionario.
The true story of pirates
di Stéphane Begoin
Francia, 2022
Durata: 52’
Come vivevano i pirati e chi si nasconde dietro la leggenda? Il film cerca di ricostruire la storia poco conosciuta della pirateria seguendo due indagini archeologiche: la prima nell’Oceano Indiano alla ricerca della famosa nave pirata Speaker che affondò nel 1702, la seconda a Sainte-Marie Island, dove i pirati si nascondevano e vivevano.
Le proiezioni sono gratuite e si svolgono presso il Teatro Auditorium Comunale di Lavis.
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