Il clima che cambia
Si fa sempre più serrata la lotta contro la propagazione sul territorio locale della temibile Zanzara tigre. Il Museo Civico è al lavoro già dal 1997 per monitorarne la presenza e evitarne la cronicizzazione. Ma questo sarà possibile solo con l'impegno di tutti: ecco quindi le regole per contribuire attivamente alla prevenzione, diffuse dallo staff del Museo anche per mezzo di depliant e materiale informativo specifico.
Dopo aver preso in esame le caratteristiche meteorologiche dell'anno 2004 a Rovereto, e dopo i significativi confronti con la serie storica secolare registrata all'ex-convento di S.Rocco, i ricercatori per la meteorologia del Museo Civico propongono ora di dare uno sguardo al clima dello scorso anno su scala planetaria: Fausto Maroni ne analizza qui i dati globali, cercando conferme a quanto segnalato a livello locale da Alessio Bozzo nel suo precedente intervento.
Nonostante il confronto con l'estate torrida dell'anno precedente lo abbia fatto apparire un periodo 'normale', in realtà anche il 2004 si classifica all'8° posto tra gli anni più caldi dell'intera serie storica rilevata all'ex-convento francescano di S.Rocco dal 1882 ad oggi. Dati - sottolinea in questa dettagliata analisi Alessio Bozzo, ricercatore del Museo Civico per la Meteorologia - che confermano anche a livello locale il progressivo riscaldamento del pianeta. Le osservazioni registrate a livello internazionale saranno argomento di un prossimo intervento del collega di Alessio Bozzo, Fausto Maroni.
Il meteorologo Alessio Bozzo completa la riflessione riguardante i primi mesi di questo anno 2004, riassumendo i dati raccolti assieme al collega Fausto Maroni durante la primavera scorsa e analizzandoli nelle loro peculiarità, anche alla luce di oltre un secolo di rilevamenti alla stazione meteorologica storica dell'ex-convento francescano di S.Rocco.
"Ormai le stagioni non sono più quelle di una volta...": frase fatta o affermazione comprovata dai dati? Valorizzando la preziosa possibilità di confronto con oltre un secolo di rilevazioni alla stazione meteorologica storica dell'ex-convento roveretano di S.Rocco, i due meteorologi del Museo Civico di Rovereto, Alessio Bozzo e Fausto Maroni, hanno preso in esame anomalie e curiosità dell'inverno 2003/2004. Lo stesso Alessio Bozzo le espone qui nei dettagli.
Con quest'ultima riflessione del ciclo Energia, effetto serra e mutamenti climatici" il ricercatore Maurizio Dapor tira le fila dell'emergenza legata alla produzione d'energia. La necessità di risolvere la questione energetica salvaguardando il patrimonio ambientale - sottolinea Dapor - si fa di anno in anno più urgente. E la comunità scientifica internazionale è concorde nel considerare il vettore idrogeno come la soluzione al problema.
La carrellata di riflessioni in materia di emergenza-clima e mutamenti meteorologici elaborate da ricercatori ed esperti in esclusiva per il notiziario on-line del Museo Civico viene intervallata questa volta dalla proposta di una esperienza diretta. Un'esperienza curata dal referente del Museo Fausto Maroni, che darà modo ai ragazzi e a tutti gli interessati di calarsi personalmente nei panni di meteorologi grazie ad un semplice strumento di misurazione realizzato e offerto a costo contenuto dal Museo Civico stesso: il Lab Box, pratico "laboratorio in scatola".
Quasi 120 anni di rilevazioni rendono l'osservatorio meteorologico storico di Rovereto una risorsa insostituibile. Alessio Bozzo, il giovane meteorologo che da tempo se ne è fatto carico (assieme al collega Fausto Maroni) per conto del Museo Civico, traccia in questo articolo la storia e le caratteristiche delle osservazioni meteo roveretane. Con rigore, ma anche con ricchezza di dati interessanti e curiosi.
Libellule padane in Germania, fenicotteri africani sul delta del Po, gechi a Venezia, fioriture primaverili anticipate: i mutamenti climatici stanno imprimento alla natura una rapida necessità di adeguamento che non ha mai visto precedenti. Il ricercatore Maurizio Dapor invita a riflettere: quale pesante eredità stiamo consegnando ai nostri figli?
La riduzione dei ghiacciai rappresenta l'aspetto più appariscente di un fenomeno molto più grave, sul quale si concentra questa volta il ricercatore Maurizio Dapor: quello dello scioglimento del permafrost, il terreno ghiacciato che costituisce il collante dei versanti montani e il 20% delle terre emerse.
Divulgazione scientifica, multimedialità e nuove tecnologie si intrecciano nelle attività quotidiane della Fondazione Museo Civico di Rovereto. La ricerca e la formazione, attraverso i laboratori rivolti alle scuole, rappresentano da sempre la priorità di uno dei musei scientifici più antichi d'Italia.
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