Simone Turra
Nello spazio la vita prende forma. Nello spazio chiuso, artificiale, innaturale gli effetti sono dominati dalle contingenze. Lo spazio dà forma alle relazioni
Biografia
Oltre che un’artista a 360°, è uno scultore con trent’anni di lavoro alle spalle: piazze, palazzi, giardini, chiese e prati ospitano molteplici sue opere in legno, marmo, bronzo, terracotta, calcestruzzo e porfido.
«Turra vive armoniosamente in montagna, a Tonadico di Primiero – racconta Vittorio Sgarbi – come se avesse radici nella terra. Concepisce uomini e donne di solida presenza, che trovano nella natura il loro spazio. Turra esprime potenza nella forma, in modo semplice, diretto. Non ha bisogno di parole per essere sentito».
Nasce a Transacqua (Trento) il 6 agosto 1969. Frequenta dal 1983 al 1988 l’Istituto d’Arte di Pozza di Fassa (Trento), si diploma in scultura nel 1992 all’Accademia di Belle Arti di Brera (Milano). Partecipa a diverse esposizioni, tra cui al Museo Diocesano (Trento), al Premio di Vasto (Chieti), alla Cittadella dei Musei (Cagliari), alla Triennale di Scultura Bad Ragartz (Chieti), al MART (Rovereto), al Centro Arte Contemporanea (Cavalese). Realizza personali a Rabalderhaus, Schwaz (A); alla Fondazione Mudima (Milano); in Galleria Maier (Innsbruck); in Galleria Weber & Weber (Torino); in Galleria del Carbone (Ferrara); al Parco Tre Castagni (Pergine). Espone opere pubbliche in Austria, in Tirolo, a Tonadico (Trento), a Transacqua, a San Martino di Castrozza (Trento), in Comunità di Valle Primiero (Trento) e al Palazzetto dello Sport di Caldonazzo (Trento).
Lavora come scultore a Tonadico di Primiero.
Info > www.simoneturra.com